giovedì 24 gennaio 2008

Idan Raichel per la prima volta in Italia

Stasera il Teatro degli Arcimboldi di Milano vedrà esibirsi IDAN RAICHEL tastierista, compositore, produttore e arrangiatore israeliano.
Per la prima volta in Italia, porterà in scena il suo progetto “The Idan Raichel Project”, un successo mondiale fatto da un miscuglio di musica etiope tradizionale, poesie arabe, canti yemeniti, cantilazione ebraica e ritmi caraibici, tanto intrigante da avere già diverse hit in vetta alle classifiche e dischi platino in Israele.
Sul palco saranno coinvolti, insieme a Idan Raichel (voce, pianoforte, tastiere) oltre 70 musicisti fra arabi, vocalist tradizionali yemeniti, un percussionista del Suriname e un cantante del Sud Africa: Sergio Braams (voce), Cabra Casay (voce) , Lital Gabai (voce), Rony Iwryn (percussioni), Gilad Shmueli (batteria), Golan Zuskovitch (basso), Shalom Mor Tar (oud e chitarra) sono solo alcuni dei nomi, mentre Yair Goren sarà il tecnico del suono e Ziv Rahav sarà alle luci, tutti comunque uniti in un trascinante messaggio di pace e dialogo fra popoli.
Idan Raichel ha pubblicato il suo primo album in Israele nel 2002 e velocemente è diventato uno dei piu' grandi successi nella storia della musica israeliana popolare. Il ritornello ammaliante del primo singolo “Bo'ee” (Come With Me), aveva un suono completamente nuovo, in Israele non si era mai sentito niente di simile. L'interesse del pubblico per il suo album ha spinto il suo successo a livelli raramente visti sulla scena locale musicale e ha stabilito Idan Raichel come un nuovo tipo di star in Israele. Ora è un’icona musicale nelle comunità israeliane ed ebraiche di tutto il mondo: Idan Raichel ha, infatti, suonato in sale prestigiose a Parigi, Bruxelles, New York, Los Angeles, Singapore e oltre, sempre con concerti tutti esauriti.
“The Idan Raichel Project”, offre anche una nuova visione per quanto riguarda il conflitto nel Medio Oriente, mostrando come gli israeliani, nonché i loro vicini in una martoriata zona del mondo, e tante altre persone di culture diverse in tutto il mondo, possano nutrire le loro tradizioni culturali individuali, festeggiare le loro differenze e creare nuove espressioni ispiratrici tramite una rispettosa collaborazione. “La nostra abilità di vivere in pace l'uno con l'altro dipende dalla nostra abilità di imparare ad apprezzare e rispettare le nostre differenze,” sostiene Raichel. “La via del futuro è di non cercare di cambiare il tuo vicino ma di accettarlo così com'è ed accettare che cerchiamo tutti le stesse cose nella vita: pane, acqua, spirito, rispetto e amore.”

Appuntamento a stasera Teatro degli Arcimboldi di Milano ore 21

(Fonte: Corriere della Sera)

Nessun commento: