sabato 26 gennaio 2008

le HIT INTERNAZIONALI in RADIO


Classifica dei SINGOLI INTERNAZIONALI più trasmessi in Radio

1. "Won't Go Home Without You" Maroon 5
2. "Hey There Delilah " Plain White T's
3. “I'll be waiting " Lenny Kravitz
4. "Apologize " Timbaland feat. One Republic
5. "Same Mistake " James Blunt
6. "Don't Stop The Music" Rihanna
7. "Bleeding love " Leona Lewis
8. "Back To Black " Amy Winehouse
9. "Let me out” Ben's Brother
10."Goodbye Philadelphia" Peter Cincotti


(Fonte: radio 105)

le HIT ITALIANE in RADIO


Classifica dei SINGOLI INTALIANI più trasmessi in Radio

1. "Niente Paura" Ligabue
2. "Fango" Jovanotti
3. “Cade la pioggia" Negramaro
4. "Qualcosa Che Non C'è " Elisa
5. "Il tempo fra di noi" Eros Ramazzotti
6. "Sono come tu mi vuoi" Irene Grandi
7. "L’impossibile" Biagio Antonacci
8. "Suicidio D'Amore" Gianna Nannini
9. "Bugiardo” Fabri Fibra
10."Tutta mia la città" Giuliano Palma & The Bluebeaters



(Fonte: radio 105)

venerdì 25 gennaio 2008

SAFARI tour

Il suo ultimo singolo "Fango" è tra i più passati dalle radio. Con l'uscita del nuovo album "Safari" JOVANOTTI ha annunciato le prime date del suo nuovo tour.

Ecco il calendario dei concerti previsti per la prossima primavera:
  • 10 maggio_ Rimini
  • 12 maggio_ Firenze
  • 14 maggio_ Zurich
  • 17 maggio_ Roma
  • 20 maggio_ Acireale
  • 22 maggio_ Palermo
  • 24 maggio_ Caserta
  • 27 maggio_ Torino
  • 29 maggio_ Milano
  • 1 giugno_ Ancona
  • 2 giugno_ Perugia

(Fonte: Mtv news)

scusa ma ti chiamo amore

Gli SUGARFREE interpretano il tema principale del film "Scusa ma ti chiamo amore" (tratto dal romanzo di Federico Moccia) nei cinema da oggi con protagonisti Raul Bova e Michela Quattrociocche.
Il film racconta la storia d'amore tra un trentaseienne e una diciassettenne: i due dovranno fare i conti con i pregiudizi di famigliari e amici.


giovedì 24 gennaio 2008

Idan Raichel per la prima volta in Italia

Stasera il Teatro degli Arcimboldi di Milano vedrà esibirsi IDAN RAICHEL tastierista, compositore, produttore e arrangiatore israeliano.
Per la prima volta in Italia, porterà in scena il suo progetto “The Idan Raichel Project”, un successo mondiale fatto da un miscuglio di musica etiope tradizionale, poesie arabe, canti yemeniti, cantilazione ebraica e ritmi caraibici, tanto intrigante da avere già diverse hit in vetta alle classifiche e dischi platino in Israele.
Sul palco saranno coinvolti, insieme a Idan Raichel (voce, pianoforte, tastiere) oltre 70 musicisti fra arabi, vocalist tradizionali yemeniti, un percussionista del Suriname e un cantante del Sud Africa: Sergio Braams (voce), Cabra Casay (voce) , Lital Gabai (voce), Rony Iwryn (percussioni), Gilad Shmueli (batteria), Golan Zuskovitch (basso), Shalom Mor Tar (oud e chitarra) sono solo alcuni dei nomi, mentre Yair Goren sarà il tecnico del suono e Ziv Rahav sarà alle luci, tutti comunque uniti in un trascinante messaggio di pace e dialogo fra popoli.
Idan Raichel ha pubblicato il suo primo album in Israele nel 2002 e velocemente è diventato uno dei piu' grandi successi nella storia della musica israeliana popolare. Il ritornello ammaliante del primo singolo “Bo'ee” (Come With Me), aveva un suono completamente nuovo, in Israele non si era mai sentito niente di simile. L'interesse del pubblico per il suo album ha spinto il suo successo a livelli raramente visti sulla scena locale musicale e ha stabilito Idan Raichel come un nuovo tipo di star in Israele. Ora è un’icona musicale nelle comunità israeliane ed ebraiche di tutto il mondo: Idan Raichel ha, infatti, suonato in sale prestigiose a Parigi, Bruxelles, New York, Los Angeles, Singapore e oltre, sempre con concerti tutti esauriti.
“The Idan Raichel Project”, offre anche una nuova visione per quanto riguarda il conflitto nel Medio Oriente, mostrando come gli israeliani, nonché i loro vicini in una martoriata zona del mondo, e tante altre persone di culture diverse in tutto il mondo, possano nutrire le loro tradizioni culturali individuali, festeggiare le loro differenze e creare nuove espressioni ispiratrici tramite una rispettosa collaborazione. “La nostra abilità di vivere in pace l'uno con l'altro dipende dalla nostra abilità di imparare ad apprezzare e rispettare le nostre differenze,” sostiene Raichel. “La via del futuro è di non cercare di cambiare il tuo vicino ma di accettarlo così com'è ed accettare che cerchiamo tutti le stesse cose nella vita: pane, acqua, spirito, rispetto e amore.”

Appuntamento a stasera Teatro degli Arcimboldi di Milano ore 21

(Fonte: Corriere della Sera)

“Mima'amakim”

Ecco il video della canzone “Mima'amakim” di IDAN RAICHEL..musicista di successo in Israele

mercoledì 23 gennaio 2008

...vi presento Sean John!!

Dimenticate PUFF DADDY , dimenticate P.DIDDY.
Il rapper newyorkese, precedentemente conosciuto con questi due nomi, ha deciso di cambiare di nuovo nome. Questa volta la scelta è prettamente anagrafica: Diddy ha lanciato un appello perché i suoi fan, d'ora in poi, lo chiamino Sean John, ovvero con il suo nome di battesimo.
"Nella mia carriera mi sono sempre evoluto", ha detto Puff...Sean, "Ho marcato le tappe della mia evoluzione con nomi diversi ogni volta. Ora voglio essere Sean John perché è il nome che più mi rappresenta in questo specifico momento".
E che SEAN JOHN sia.


(Fonte: Quotidiano)

Juanes e Negrita: nuovo singolo in arrivo!

Mai come ieri sera l'Italia e la Colombia sono state così vicine. A fare da vincolo è stata la musica di un cantante divenuto il leader della scena mondiale degli artisti di lingua Spagnola.
Si tratta del colombiano JUANES diventato famoso per la celebre hit “La camisa Negra”, protagonista di un intenso showcase che si è tenuto ieri sera a Milano presso La Salumeria della musica.
Juanes ha fatto tappa in Italia per presentare il nuovo singolo - "Minas Piedras" - tratto dal suo più recente lavoro discografico, "La Vida... Es Un Ratico", uscito lo scorso ottobre su etichetta Universal.
Questa canzone conferma il ruolo di Juanes come un cantautore/musicista socialmente impegnato. Mosso dalle difficoltà del suo paese, ha deciso di utilizzare la propria musica per veicolare un messaggio di pace. Da diverso tempo ha intrapreso una vera e propria crociata contro i pericoli dei campi minati in Colombia e altri luoghi nel mondo e il risultato è stato eccezionale: sono stati raccolti più di due milioni di euro donati alle vittime delle mine anti-uomo.
Inoltre, l'interprete de "La Camisa Negra" ha dato vita a la "Fundacion Mi Sangre", per sensibilizzare il mondo su questa problematica.
In questo contesto si inserisce "Minas Piedras", un brano fortemente evocativo della difficile realtà colombiana. Per il mercato italiano il pezzo è stato realizzato in collaborazione con i NEGRITA, da sempre molto impegnati nel sociale. Nello showcase di ieri sera, Juanes ha interpretato il brano insieme a Pau - frontman della band aretina - accompagnato dalle chitarre di Drigo. E' stato un momento di forte commozione e il cantante colombiano si è detto molto onorato di esibirsi insieme al leader del gruppo toscano.
Quella di ieri sera è stata un'esibizione molto ricca, composta da tredici brani che sono stati accolti con grande entusiasmo da numerosi connazionali dell'artista che hanno cantato e ballato insieme, rafforzando così il legame con la propria terra.
Prossimamente Juanes intraprenderà un tour che dovrebbe toccare anche l'Italia.


(fonte: web)

martedì 22 gennaio 2008

Roberto Vecchioni..professore della vita..

L'ultimo cd di ROBERTO VECCHIONI “Di rabbia e di stelle” è già disco d’oro nelle vendite. L'artista si racconta in questa intervista

“Rotary club of Malindi”, segnò la vittoria contro la depressione. “Di rabbia e di stelle”, che momento racconta?
Questo disco non viene dopo una crisi personale, ma racconta la mia rabbia e il disgusto, lo schifo che per gli pseudo valori, perché stiamo vivendo un terribile momento di crisi e di malcostume. E poi è un’analisi quasi anatomica di quello che l’amore ti toglie e ti dà. Viene dopo un anno di lavoro intenso, passa attraverso alcune traversie compositive e lavorative. Mi pongo interrogativi, perché per l’età per le difficoltà, ho sentito di amare di meno.
Ma quando l’amore è vero, è potente. Vince.

Andiamo per ordine: l’Italia del malcostume. L’Italia siamo noi…
Spesso siamo attorniati da gente con cui non vorrei mai stare, che rovina la festa.
Non sopporto i media in generale, un certo giornalismo scandalistico, o troppo perbenista. Istituzioni come la Borsa…
Nello stesso momento in cui un titolo sale in Borsa c’è gente che per la stessa ragione muore. E poi non capisco questo tecnicismo telematico esagerato, che dà sempre meno importanza alle emozioni,
le annulla.

Una canzone dell’album è dedicata ai giovani, “comici spaventati guerrieri”, come li vede?
Li guardo con tenerezza. Hanno paura davanti all’amore, non sanno determinarsi di fronte ai sentimenti. Sono tutti in continua competizione, se non sei “di successo” sei deriso, preso in giro. È difficile essere davvero se stessi a questo mondo.

In un’utopica, quanto necessaria, riforma scolastica introdurrebbe l’educazione sentimentale come materia di studio?
Sarebbe fondamentale. Inviterei i giovani a parlare liberi, a tirare fuori i propri sentimenti. Quando insegnavo latino e greco cominciavo la lezione dalle parole libere. Chiedevo: “Che ne pensate di questo tramonto? Parliamone”. Oppure dalla finestra guardavamo un vecchietto e cominciavamo a fantasticare con i ragazzi: “Che starà provando, che farà stasera?”. Sarebbe importante riuscire a esprimere gli input interni che l’educazione, la società, i genitori, tendono ad addormentare, a tenere a bada.

Non ha mai abbandonato l’insegnamento. Attualmente all’università di Pavia tiene un corso di “Testi letterari in musica”. Vocazione irrinunciabile?
Sarà che ho sempre sete di capire me stesso. Mettendomi in campo a spiegare, apro mondi sempre diversi. Raccontare della poesia in musica è parlare della storia dell’uomo, del suo pensiero.

Qual è il prezzo che si paga a essere poeta?
Dato per scontato che io lo sia, si soffre molto. Una forte sensibilità ti porta a vivere le cose che vanno male come ferite profonde. Si paga il prezzo dell’incomprensione, dell’essere sottovalutati,
ignorati dai media, nel bene e nel male. E poi paghi in termini reali, con il tempo che non dedichi
ai figli e alla moglie, con la distrazione e con la tendenza a essere egocentrici.

I problemi di salute che ha avuto suo figlio, a cui ha dedicato “Le rose blu”, una preghiera in musica, l’hanno avvicinata alla fede?
Sono sempre stato un credente, ma combattivo, arrabbiato, agnostico. “Le rose blu” apre un altro mondo, si capisce la sofferenza di Dio, la sua fatica di far capire che l’amore è bene. Però non credo alle verità dogmatiche, faccio fatica e i misteri sono difficili da accettare. Ma forse che Gesù sia morto per la salvezza degli uomini, o che Dio ti entri dentro attraverso l’ostia, non è una bugia colossale, ma una verità colossale.

Torniamo all’amore, dell’ultimo cd, un amore che fa fatica. L’unione invidiabile con Daria Colombo, ha vissuto crisi?
Mia moglie dice sempre che io esagero quando scrivo. La mia storia con lei ha ovviamente una parte nel disco, ma è sempre lei l’ultimo appiglio quando tutto vacilla. A lei chiedo “non lasciarmi andare via”, proprio quando sono più debole, lacerato. Gli uomini siamo dei bambini bisognosi di protezione, più vigliacchi delle donne, per natura.

Ce lo chiediamo tutti, professore, che cos’è l’amor?
È una lunga strada, piena d’incroci, vie laterali, non un rettilineo, né mai un punto, ma un insieme di punti da unire. Non c’è solo il piacere di vivere e di stare insieme, ma le cadute, gli intralci,
lo zoppicare, le paure, i dubbi, l’età che passa, la resurrezione, la passione, la dolcezza, la parte creativa della nostra esistenza.

E l’amore per l’Inter resiste alla crisi del calcio?
Io sto in un’isola felice, che è l’Inter di Moratti, un uomo onesto e di emozioni.
Ma sono abbastanza intelligente da capire che tutto oramai sottostà all’egida del dio denaro e del dio potere.


(fonte: quotidiano City)

Roberto Vecchioni in tour nei teatri

ROBERTO VECCHIONI sarà in tour nei teatri tra pochi giorni..
..ecco il calendario dei concerti:
  • 26 e 27 Gennaio_ Concordia sulla Secchia (MO)4 Febbraio_ Torino
  • 9 e 10 Febbraio_ Milano
  • 12 Febbraio_ Trento
  • 13 Febbraio_ Mestre
  • 15 Febbraio_ Reggio Emilia
  • 23 Febbraio_ Firenze
  • 15 Marzo_ Ivrea
  • 22 Marzo_ Stradella (PV)
  • 29 Marzo_ Grottammare (AP)
  • 21 Aprile_ Roma
( Fonte: Web)

lunedì 21 gennaio 2008

VASCO: nuovo album e nuovo tour!!

La notizia farà saltare i fan di VASCO, quelli che non si perderebbero per nulla al mondo un suo disco, un suo concerto, qualsiasi sua nuova uscita.
Per loro il 2008 si preannuncia quindi un anno d'oro. Già, perché il Blasco ha fatto sapere che un nuovo album sarà nei negozi a partire dal 28 marzo e alla pubblicazione del disco seguiranno ben otto concerti in sei città italiane.
Secondo le prime indiscrezioni, ancora da confermare, l’album vede la collaborazione del chitarrista dei Gun’n’ Roses Slash, con il quale ha mescolato vere sonorità rock internazionali più forti e sonorità rock italiane più leggere.

Queste le date sinora in programma, con possibili variazioni:
  • 30 e 31 maggio_ Stadio Olimpico, Roma
  • 7 e 8 giugno_ Stadio Meazza , Milano
  • 14 giugno_ Stadio del Conero, Ancona
  • 20 giugno_ Jammin' Festival, Venezia
  • 28 giugno_Salerno (luogo in via di definizione)
  • 5 luglio_ Stadio San Filippo, Messina

(fonte: Quotidiano Nazionale)

Albachiara@San Siro 2007

…un piccolo assaggio dall’ultimo live del mitico VASCO!!
La classica “Albachiara” dal live 2007 tenutosi a San Siro…in attesa dei prossimi emozionanti concerti!

domenica 20 gennaio 2008

Radiohead successo di vendite on line

I RADIOHEAD (i fratelli Jonny e Colin Greenwood) sono sempre stati una band creativa.
Dieci anni fa sorpresero il mondo con “OK Computer” e anche l’ultimo album “IN RAINBOWS” ha portato grandi novità. Una sorpresa tale che la scorsa settimana a Londra li ha portati a sospendere uno showcase perché sommersi dalla folla.
Bella soddisfazione per quanti ritenevano che vendere on line il disco lasciando ai fan la decisione del prezzo non avrebbe funzionato!

Come vi sia venuta l’idea del libero prezzo?
È stato il nostro manager a suggerircela. Tutta la musica ha lo stesso prezzo, da Dylan ai Roxette, ma questo significa che i Roxette valgono quanto Dylan? E poi pareva una buona idea anche una pubblicazione così veloce, potevamo conoscere il parere del pubblico prima ancora che i critici scrivessero una riga. Nella prima fase il disco è stato messo a disposizione di coloro che più erano interessati ad ascoltarlo, poi è passato alla vendita tradizionale.

Una scelta che avrà un futuro?
Abbiamo fatto un esperimento per vedere cosa sarebbe successo, ma il prossimo disco uscirà fra un paio d’anni e allora potrebbero essere cambiate molte cose.
Per noi è stata una specie di “visual art” con cui abbiamo voluto coinvolgere in modo nuovo il pubblico nel nostro lavoro.

Com’è essere due fratelli nella stessa band?
Terribile, chi vorrebbe passare ogni giornata con suo fratello? E per quanto riguarda gli altri membri del gruppo…
… anche loro sono fratelli. È vero quel luogo comune per cui non puoi stare né con loro né senza di loro. Siamo una vera “band of brothers”.


(fonte: quotidiano Metro)

singolo di debutto dei Radiohead

Il primo singolo dei RADIOHEAD,rock band inglese proveniente dall'Oxfordshire, è "Creep" pubblicato nel 1992..
La canzone fu un inaspettato successo mondiale..ecco qui il video..