giovedì 17 gennaio 2008

Nuovo album per Syria: "Un'altra me"

A due anni di distanza da "Non è peccato" SYRIA è tornata.
Il frutto di questa "pausa" è contenuto nel disco "Un'altra me", raccolta di cover di gruppi indie (dai Mambassa ai Deasonika) che vedrà la luce a breve.

Ma a Sanremo ci sarai o no?
E' ancora presto per dirlo. Ho un'idea interessante che si riallaccia al disco che ho inciso. Dipende poi dalle scelte di Baudo e non so quale direzione voglia prendere lui.


Cos'è successo dopo "Non è peccato"?
Ho cambiato etichetta discografica, ho avuto voglia di sperimentare. Conoscere persone nuove, scrivere e ho anche esplorato la dimensione cosiddetta indie .

Ti sei allontanata dal pop?
Mi sono solo innamorata di un tipo di musica. Mi sono sentita indipendente per la prima volta perché ho affrontato con sicurezza certi confini musicali che non avevo mai sfiorato.

In cosa consiste il tuo nuovo album "Un'altra me"?
Ho messo insieme un bel po' di canzoni di gruppi sconosciuti. Li ho fatti miei e reinterpretati. Secondo me sono canzoni che meritano tantissimo...

Perché hai scelto come singolo "La distanza" dei Northpole?
E' stata la prima canzone che ho ascoltato che mi ha fatto venir voglia di fare un disco speciale.

Hai cambiato musica, ma anche look. Ti sei ispirata a qualcuno?
In realtà dopo il roboante mondo del pop volevo recuperare un po' di minimalismo. E infatti mi son fatta procurare un cilindro, uno smoking, un cappotto. Nel video peraltro indosso un abito che poi è ritratto anche sulla copertina del nuovo disco. Ho voluto anche ricreare un mondo surreale...

Cosa possiamo trovare nel mondo surreale di Syria?
Ho moltissime statue in miniatura che ritraggono personaggi fiabeschi. Li ho disseminati in tutta la casa. Un modo per rinchiudermi nella fantasia.

E nel mondo di oggi esiste ancora la fantasia?
Tantissima! Io prendo spunto ovunque. Le scritte sui muri, i cartelloni pubblicitari, i giornali, gli abiti. Non trovo mai nulla banale. Anche una persona antipatica può suggerirmi un'idea.

Quanto è cambiata Syria da quando cantava "Non ci sto" nel '95?
Non hai neanche idea quanto. Ho iniziato a 17 anni, ho affrontato Sanremo con ingenuità, ho respirato un'aria diversa, mi sono interessata e innamorata di tante cose nella mia vita, il mio compagno Pierpaolo mi ha insegnato una marea di cose e anche a 'vivere' la musica in un altro modo. Ho assorbito tanti valori e tante cose belle come quelle che mi ha inculcato papà che ha lavorato per una vita nella discografia.

Chiudiamo da dove abbiamo iniziato, il Festival di Sanremo. Se in gara ci sarà anche la tua amica Giorgia cosa accadrà?
Io Sanremo non la vivrei come una gara, ma una bella opportunità per presentare il mio disco. Se ci sarà anche Giorgia già sono sicura che passeremo nottate intere chiuse in stanza a parlare di noi. Alleate come sempre!

(fonte: tgcom )

Nessun commento: